Esperimento riuscito. Stanco di vedermi scoppiare da chiamate assurde tipo 47s o A2 e stanco di fare beneficenza a giocatori fortunati quanto sprovveduti, ho decisi di staccare del tutto da PokerStars.it e GiocoDigitale.it (per un po’ di tempo) e di tornare a giocare a poker vero, dove il “Gratta e Floppa” va meno di moda. Certo, fino ad ora, Pokerstars e Giocodigitale mi hanno dato tante soddisfazioni -ad esempio il final table del Sunday Special con un avversario d’eccezione, tal Luca Pagano- e permesso di tamponare davvero bene il brutto e lungo periodo di crisi sul fronte professionale, tanto che il mio bilancio di gioco dalla prima partita sule .it ad oggi, circa un anno, si è chiuso con un utile di circa 25mila euro.
Ma, come vi ho raccontato qualche giorno fa (post sotto), da fine maggio ad oggi non ho praticamente guadagnato nulla. E questo non è buono! Non ha senso perdere ore ed ore davanti ad un monitor anzichè agli amici e ad una buona birra se non c’è un adeguato ritorno economico. Non ha senso farlo su “Porntube” né ha senso farlo di fronte ad un tavolo elettronico da poker. Ovviamente, ha senso farlo, anche perdendo poco, all’inizio, poichè l’obiettivo di ogni principiante che si approccia al poker con il giusto fine è quello di acquisire esperienza per poi trarre dei buoni profitti al tavolo, limitando al minimo i danni economici di quel periodo di apprendimento.
Ma torniamo a me. Ho deciso l’altro ieri, di tornare a giocare a poker dove i raise preflop e le continuation bet, al pari delle buone letture degli avversari, hanno un certo valore. L’ho fatto perchè dovevo capire se, davvero, avevo disimparato op se, invece, gli ultimi 4 mesi di crisi nera non dipendevano da me ma da quanto mai incredibili fattori esterni. Ebbene, dopo quattro mesi vado a dormire sereno! Calmo e non arrabbiato con l’universo intero. Ho, addirittura, ritrovato il gusto di giocare a poker online e, con esso, il coraggio di leggere un avversario “in bianco” e di pusharlo nonostante fossi più in bianco di lui…
Bilancio di questi primi due giorni senza aprire Pokerstars o Giocodigitale, più che positivo. Ho giocato 29 partite, soprattutto multitavolo, e chiudo queste 48 ore con delle roi pari al 139% e un guadagno medio giornaliero importante (vedi grafico in alto). Penso che resterò a giocare lì per un po’. Anzi, se vorrete raggiungermi non dovete far altro che scrivermi e vi darò ogni dettaglio per scaricare, registrarvi e ottenere bonus extra sulla mia nuova piattaforma di gioco, ovviamente legale. E’ una poker room davvero ottima, soprattutto per chi ambisce a disputare tornei importanti, ovvero dal buy-in di 100, 200 o 500 euro, vincendo il gettone d’iscrizione con pochi euro di investimento: sono davvero tanti, ogni giorno, i tornei che mettono in palio moltissimi di questi gettoni che divengono, quindi, abbastanza facili da vincere. Il primo gettone da 220 vinto (che poi mi ha fruttato circa 800 euro di vincita) l’ho conquistato con 11 euro in un torneo rebuy dove ce ne erano 10 garantiti a fronte di appena 48 iscritti. Ripeto, se volete raggiungermi lì non dovete far altro che chiedermi dettagli attraverso la mail (il link “scrivimi” sotto la mia foto nella colonna di destra).
Ma prima di andare a letto non posso non fare i complimenti all’amico Francesco Pivetta -numero uno del team GoalWin- che ha sfiorato il tavolo finale all’Ipt di Nuova Goriza. Se lo avesse centrato sarebbe stato il secondo consecutivo!.
non ti vedremo più su ps.it? non parteciperai neanche agli MTT?
Per un po’ no… O meglio non con regolarità. Sto ritrovando il gusto di giocare a poker 🙂
Bravo Enrico,
io ho fatto esattamente come te, su stars.it stavo perdendo la voglia di giocare. Non sono tiltato e giocando rollato nn ho problemi se perdo 20 colpi di fila 80-20, tuttavia scema la passione e trasforma il texas holdem in un gioco semplicemente di fortuna (tanto vale allora giocare alla roulette e non contro una scimmietta che preme i tasti a caso….). Ora sto in una poker room straniera e contro giocatori di ogni parte del mondo RIGIOCO finalmente a poker.