E’ un po’ che non scrivo in questo mio blog… Mi perdonerete! Non che non avevo cose da dire… Eccome se le avevo. Ma certe considerazioni è meglio farle a “freddo” evitando di cimentarsi in frasi che potrebbero venire dettate più dall’impeto e dall’irrazionalità di certi momenti che non dalla fredda e serena analisi dei fatti. In queste settimane ho scoperto che, purtroppo, non è tutto oro quel che luccica! E spesso si possono prendere degli abbagli e pagarli cari, almeno in termini di tempo sprecato!
Non tutti i “guai”, però, come ricorda un saggio adagio popolare, vengono per nuocere… Per fortuna! E oggi, sbollita la delusione, viste anche le tante mail e non pochi messaggi privati che mi avete inviato su Facebook chiedendomi che fosse successo -ai quali spesso non ho risposto se non con vaghe spiegazioni-, ho deciso di raccontarvi le ultime vicissitudini che mi hanno visto protagonista.
E’ dura, credetemi, accettare di riniziare da capo proprio quando un primo importante traguardo sembrava tagliato! Avevo deciso di non rendere mai pubblica questa storia,di ridimensionare tutto ad una serie di incomprensioni. Oggi ho cambiato idea. Del resto, il rispetto e la gratitudine che sento di dovervi per la vicinanza disinteressata che mi avete dimostrato in tanti -molti di più di quanti pensavo!- soprattutto in queste settimane è stata determinante per impormi questo passo di chiarezza verso chi mi segue dai primi passi che mossi nel mondo del poker… Verso chi ha compreso e voluto esaltare quella che ritengo sia la mia più grande impresa: qualificarmi per due anni consecutivi, con un paio di dollari, per le World Series of Poker di Las Vegas, centrando l’In The Money alla seconda esperienza live che ho avuto, ovvero l’event 54 delle Wsop 2009 dove mi ero qualificato grazie ad Assopoker investendo appena 2 $.
Da allora ho macinato tanti tavoli finali in anche importanti tornei online, specie del .com, arrivando a costruirmi un discreto bankroll. Ho giocato ore e ore e studiato a testa bassa fino a ricevere la proposta di una poker room che si apprestava a sbarcare sul .it che mi ha pagato un paio di eventi e -nell’ambito del trattamento riservato al suo team pro- mi ha offerto condizioni davvero interessanti per giocare su quella piattaforma.
Condizioni che mi hanno costretto, per meglio sfruttarle, a rivoluzionare totalmente il mio stile di gioco… A smettere quasi completamente con i tornei per cimentarmi in sit’n go turbo, il miglior mezzo per sfruttare appieno i benefit che avevo. Non è semplice passare dai tornei multitavolo normal e big stackes (dove globalmente con migliaia di partite su .it e .com ho Roi superiori al 45% ) ai sit turbo ad un tavolo, addirittura short handed… Ma conti alla mano mi conveniva farlo, anche se avessi perdo parte del mio bankroll all’inizio per comprenderne tutte le dinamiche. Una volta apprese avrei recuperato con gli interessi tutto il mancato guadagno dei tornei non giocati e quanto sacrificato per trovare la giusta tecnica di gioco nei sit.
Un piano perfetto che, alla fine, iniziava a darei suoi frutti… Poi, purtroppo, il giochino si è rotto. Le condizioni assicuratemi da Goalwin sono tutto ad un tratto cambiate e il rapporto si è troncato. Forse a causa dei ritardi nella partenza della poker room .it la direzione ha reputato conveniente ridimensionare il progetto. Oggi, a mente fredda, posso comprenderne il senso e per certi versi giustificare la scelta, anche se questa mi è-come spiegato sopra- costata parecchio in termini sia di tempo buttato che di mancati guadagni e bankroll. In ogni caso, seppure le nostre strade si siano separate in maniera improvvisa, da parte mia inattesa, brusca e repentina, mi sento ugualmente in dovere di ringraziare i vertici di Goalwin per quanto mi hanno dato e non posso che augurare un in bocca al lupo e tanti successi alla proprietà di Goalwin, se non altro per la stupenda esperienza che mi ha permesso di vivere l’estate scorsa a Spalato in occasione della prima tappa delle Croatian Poker Series.
Dal canto mio credo di aver superato anche questo brutto momento, vissuto sfogando la delusione con una repulsione verso i tavoli da poker e un mondo per certi versi cinico… Ma è ora di rimboccarsi nuovamente le maniche e riniziare a giocare grazie ad una serenità e a un ottimismo verso il futuro ormai razionalmente ritrovato anche grazie ad amici, amici veri come Francesco Pivetta e Filippo “Ramstein” Battistelli, che hanno a loro volta hanno deciso di seguirmi in una nuova avventura pokeristica che sta decollando e che si preannuncia esaltante!
E’ proprio vero: non tutti i mali, alla fine, vengono per nuocere… Anzi! 🙂
Ecco svelato il mistero. Secondo me hanno perso più loro perdendo te. Grandissimo come sempre e ti rivoglio vedere al Final Table del Sunday Special……. mitico quello che hai giocato con Pagano
Scelta giusta anche se secondo me sei stato un po’ troppo diplomatico adesso.
Se ho ben capito hai già una nuova squadra? Spero di si perche’ telo meriti almeno per la disponibilità e l’educazione che hai sempre verso i pivelli come me; ti auguro il meglio per il futuro.
quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare ricordalo e spacca tutto ai tavoli
sei un cadenaz 🙂
brutta storia questa ma sai sicuro rialzarti e lo farai presto campione
forza enrico !!
l’ultimo che ha vissuto una storia che assomiglia alla tua con un team pro ha poi fatto il final table al main event delle World Series. potrebbe essere una tradizione