Il bluff, nel poker, è senza dubbio la mossa che affascina di più. E proprio il bluff è il tema più “gettonato” quando, magari al bar del paesello in cui vivo, mi si chiedono consigli o si cerca semplicemente soddisfazione ad una propria curiosità. Ho sempre cercato di spiegarlo, sottolineando che il bluff non è una azione improvvisata, buttata lì a caso nella speranza di un suo buon fine. Ma ho sempre fatto fatica a far comprendere, a chi non aveva dimestichezza con il poker, cosa fosse realmente un bluff e, soprattutto, quando e come farlo. Oggi, curiosando per la rete, mi sono imbattutto in un ottimo articolo di Gianluca Marcucci su Sport Mediaset (clicca qui per leggerlo). In poche e chiare parole, citando celebri frasi di Doyle Bronson (il grande “vecchio” del Texas Hold’em), ha saputo illustrare eloquentemente un concetto per certi versi complicato. Che aggiungere se non: Buona Lettura a tutti i visitatori di questo mio blog, ai quali raccomando di non perdere questa “pillola” dell’Orsetto, fra l’altro Capitano dell’Admiral Official Poker Team al quale sono orgoglioso di appartenere e con il quale, la settimana prossima, sarò ai tavoli del casinò Portomaso di Malta a caccia di una “bandierina” nella tappa dell’Italian Poker Tour!
Il bluff: non perdete un’ottima e sintetica lezione di Gianluca Marcucci
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