Ferie finite, si rinizia a fare sul serio

La pesante ed interminabile bad-run che, poco dopo la metà di luglio mi ha consigliato di staccare per un po’, sembra superata. Infatti, seppure con ritmi ridotti, lo scorso 13 agosto ho ripreso a giocare con regolarità, anche se a buy-in medio-bassi e per poche ore al giorno. Da allora ad oggi, ultimo giorno di questo torrido agosto, ho disputato circa 250 partite fra tornei e sit multitavolo riuscendo a tenere Roi del 24% su questo periodo e nonostante i sit multitavolo disputati (notoriamente la mia specialità) fossero tutti dei turbo, quindi molto meno capaci di premiare il buon gioco rispetto ai normal.

Da segnalare in questo periodo il final table conquistato nel Sunday Night di Pokerstars.it di domenica 23 agosto e la vittoria di un freezout 6-Hand sempre sulla stessa piattaforma. Ottimo nel complesso, poi, il risultato che sto ottenendo nei sit’n go 3 tavoli turbo, con buy-in da 10 euro (a livelli maggiori e non turbo è impossibile farli partire su Pokerstars) dove inq uesta seconda metà di agosto ho delle Roi pari al 33%.

Alla fine, salvo sorprese in queste ultime ore, dovrei chiudere questo mese in attivo di circa 1.000 euro, dopo il non drammatico passivo dei due mesi precedenti, comunque già appianato ampiamente dall’Itm conquistato all’Event 54 delle World Series of Poker 2009 alle quali ho partecipato a Las Vegas grazie alla vittoria di un satellite. Un “pacchetto” tutto compreso, si ricordi, vinto investendo appena 3$ grazie alla promozione di EverestPoker ed Assopoker.

Dunque, da domani si torna a fare sul serio, grindando pesantemente nei multitavolo di Pokerstars e disputando tutti i tornei non turbo pomeridiani, dal buy-in compreso fra 20 e 50 euro. Di giugno e luglio, due mesi di ininterrotta bad-run, mi resta una gradita conferma che evidenzia come, dall’inizio dell’anno, sia costantemente cresciuto: oggi sono in grado di gestire al meglio anche i periodi peggiori, con pazienza, senza tiltare, ma reagendo con razionalità e individuando la miglior contromisura… Improperi affidati alla chat a parte!

Avevo intenzione di giocare qualche Ipt e qualche torneo live in Italia. Ma mi sono ricreduto avendo realizzato che, inq uel contesto, è indispensabile affidarsi troppo alla fortuna, visto l’ottimismo che caratterizza gran parte dei player che vi prendono parte. Quindi, meglio un Ept, all’estero, che tre Ipt… Deciderò in questi giorni come investire nel live una parte del bankroll accumulato in questo ultimo anno di gioco.