Oggi sono esattamente sei mesi da quando ho deciso di chiudere, quasi totalmente, con il gioco su Pokerstars.it. Una decisione che presi ad inizio autunno e che, comunque, meditavo dall’estate, ovvero quando mi resi conto che il gioco, specie nei multitavolo, era diventato banale, senza spazio per la “creatività”, per le letture, per il gioco da posizione… Tropi never fold riassumevano ogni torneo ad una lunga serie di coinflip e di attesa della mano forte. Impossibile giocare davvero a poker, sfruttare le proprie doti di lettura o di analisi della mano e dela situazione… Gioco banale, come ho detto!
Ho quindi deciso, anche in forza di una ottima valueback che mi è stata offerta, di “emigrare” da Pokerstars.it e il 10 di ottobre dello scorso anno, ho aperto il mio conto su Goalwin, un poker room del network Ongame.com, ricca di gambler e dal livello simile ad una qualunque .it ai buy-in bassi ma, nei multitavfolo, davvero giocabile a buy-in superiori a 50$. Come ho detto, oggi, sono sei mesi esatti dalla prima partita fatta su quella poker room con licenza interna all’Unione Europea. Sei mesi che, però, non significano sei mesi effettivi di gioco. Infatti, a causa di impegni in real life e della realizzazione di un paio di progetti che insieme all’amico Francesco Pivetta avevamo in testa, ho praticamente staccato con il poker (salvo qualche partitina saltuaria e sconclusionata) dalla metà di dicembre per riprendere a pieno regime solo intorno allo scorso 20 marzo. Ciò significa che il bilancio che vado a trarre è riconducibile a circa 2 mesi e 20 giorni di gioco. Ed è un bilancio più che soddifaciente: tutto compreso, bonus e valueback, sfiora i 13.000 $, pe run utile medio giornaliero -nel periodo in esame- di circa 160$. …Che sarebbero stati molti di più se non avessi deciso di concentrarmi nell’imparare a giocare i sit’n go a un tavolo e gli heads up, con risultati che, sul principio, non sono stati per nulla positivi.
Maprima di passare adf analizzare l’esperienza nei sit, terminiamo l’analisi dei multitavolo, dove ho ottenuto risultati che non ritengo eccessivo definire esaltanti, come confermato da OfficialPokerRankings.com -uno dei migliori database sul tornei online- che, nella sua classifica relativa all’anno in corso, mi colloca all’847° posto fra i 104.444 player attivi sul network Ongame.com. Del resto, in questi 80 giorni effettivi di gioco, nei multitavolo di quella poker room ho conquistato premi per un totale di 23.609$, arrivando ben 29 volte al tavolo finale, dove per sei volte ho conquistato la vittoria, per quattro il secfondo popsto e per tre il terzo. L’ultima di queste vittorie risale a qualche giorno fa e mi ha fruttato 3.400$. Peccato per l’eliminazione, sempre nei giorni scorsi, in 14a posizione in un bel 50.000$ garantiti…
Ma ciò che in questo momento mi rende estremamente ottimista per il futuro, è derivante dalla crescita che sono riuscito a fare nel gioco dei sit’n go. Ho studiato le mie mani, ho cercato (grazie ad Holdem Manager) di individuare il range di push e di call nelle diverse fasi del sit degli avversari vincenti. Ma nulla… I risultati non venivano. Con la grande rakeback riuscivo a tamponare si e no le perdite. Certo, c’è stata una bella bad run, ma anche in regime di normalità ben difficlomente riuscivo a superare Roi 0%.
Grazie a questo studio ho capito che il mio range era estremamente stretto rispetto a quello degli avversari che si avvicinava, in pratica, al push any cards già in fase di M6. Un gioco che non fa per me. Qiundi, conservanod il range che mi sembrava migliore, manon adatto a sit’n go dal buy-in inferiore a 33$ e turbo, ho deciso di provare un level up ai normal (con anche qualche turbo, ma il meno possibile) a 54 e 108$, restando nei tavoli short handed (ovvero da 5 player, dove in due si va a premio, ma si deve necessariamente puntare alla prima posizione). E lì è stata la svolta!
Nonostante mi trovassi opposto a diversi “regular”, ma non mancano i soliti ottimisti e benefattori, immediatamente il grafico dei guadagni ha subito una forte impennata verso l’alto, con proiezioni sui 500 sit da diamond star su Sharkscope. Certo, probabilmente mi stanno giorando bene le carte e il campione per ora è limitato. Ma l’inversione di tendenza esattamente concomitante con il level up non può essere una semplice coincidenza (foto a lato). Anche perchè se torno a giocare ai 22 e 33$, gli stessi sit, immancabilmente perdo!
Ora, dovrò affiancare a questi normal short handed anche dei turbo, così da sfruttare al meglio il rakeback. Ma per quelli non sono convinto di avere il giusto range. Dovrò studiare ancora un po’ e sacrificare una parte del bankroll in questo esercizio. A questo punto non mi resta che invitarvi su Goalwin,così da fare quattro chiacchere al tavolo elettronico… O, se volete, potrete trovarmi a qualche Sunday Master di GiocoDigitale, o GDPoker visto come si chiama ora. Quel domenicale, infatti, secondo me, per struttura, è attualmente il migliore dell’offerta delle .it. Ovviamente, non potrò mancare nel 250.000$ garantiti della domenica di Goalwin…
Ciao Enrico, Usi anche sit n go wizard x lo studio dei range o ti basi esclusivamente su HM?
robe da pazzi faccio bankroll e lo sputtano in 10 minuti alle slot sono un fenomeno…!!!!
HatetheRake: no.. uso solo holdem manager. mi permette di capire in man iera facile un sacco di cose sugli avversari. c’è un’ottma guida al riguardo su http://www.italiapokerforum.com
Luca: lol… ci avreei scommesso… ma un uccellino mi ha detto che poi con quelle mmaledette macchinette il bankroll te lo sei rifatto.. e da oltre 2500 $. Il mio consiglio è, non solo per l’amicone di scorribande lungo la Strip, di richiedere alle poker room di disabilitarvi casinò, gratta e vinci, bingo e simili dove alla fine non si può mai essere vincenti!