Via all’impresa più dura: la lenta risalita

Grafico Profitti (Sharkscope.com)
Grafico Profitti (Sharkscope.com)

Il periodo nero, dove vincere un all-in è praticamente impossibile, sembra passato. Speriamo non sia l’occhio del ciclone ma sia, veramente, la quiete dopo la tempesta!

Ho beccato, a detta di chi ha più esperienza di me, la normale varianza. Del resto la statistica dice che su 1000 sit la possibilità di avere un periodo dove si perde l’equivalente di 20 buy-in (quindi in sit da 100 euro 2000 euro) è superiore al 90% e sempre su 1000 sit and go da 100 euro, la possibilità di avere un calo di 5000€ (50 volte la posta) è quantificabile nel 10%… quindi praticamente certa su 10 serie da 1000 sit and go.

Io in 10 giorni ho fatto circa -40 buy in. Tabnto che mi è venuto il dubbio che alla base di tutto ci fosse il mio tipo di gioco. Quindi ho preso carta e penna e ho iniziato a scrivere tutti gli all-in preflop che giocavo. Risultato sconcertante: su 35 mani dove partivo con oltre il 70% (es. AA contro 88 o AK, dove la statistica dice che si vince 3 volte su quattro) ne ho vinte solo 4 e perse 31!!! Impossibile, quindi, evitare continue eliminazioni dai tornei. Se a questo si aggiunge qualche mio tilt, il risultato è bello che scontato: -40 e passa buy-in.

Prendere carta e penna, però, mi ha fatto capire che il drastico calo di bankroll (che comunque resta a livelli più che accettabili) non era imputabile al mio tipo di gioco ma alla maledetta varianza, con la quale, prima o poi, tutti devono fare i conti… Adesso, subita quella negativa, spero di trovare un periodo di varianza positiva, dove le statistiche vengano ribaltate a mio favore. Infatti, se tutti devono fare i conti con la varianza negativa, è altrettanto vero che la stessa cosa succede con la varianza positiva!

Da un paio di giorni, come dicevo, la sfortuna cronica sembra avermi abbandonato… Ciò non significa, purtroppo, che sia arrivata al suo posto la fortuna, ma almeno gli scoppi sono molto meno frequenti, anche se ancora ampiamente sopra la statistica. Ciò mi ha permesso di risalire un poco dal picco minimo, ma per tornare al saldo massimo del mio bankroll la salita è ancora lunga e ripida!

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2 Replies to “Via all’impresa più dura: la lenta risalita”

  1. Dura è impervia è la salita amico mio.. se è vero che per scendere ci vuole poca fatica , quella per salire è ripida e insidiosa.
    E per quelli che come me non credono alla fortuna/sfortuna possono solo dirti che ci si può solo adeguare alla probabilità , o meglio, valutare e adeguarsi per raggiungere lo scopo.[cit.]
    Sò che non sei un pesciolino e vedere la boccia nel tuo sharkshope status mi stona 😛


    gigi (che ti dà una pacca benevola sulla testa);)

  2. 😉 …ovviamente la vaschetta con il pesciolino è uno scherzo… non ce l’ho… ancora! 🙂

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